Il caso: mancato pagamento di fatture nel contesto di una vendita internazionale

Una società italiana operante nel settore healtcare/life-science, a seguito della regolare consegna di macchinari industriali verso una società svedese, emetteva regolare fattura che veniva contestata e non pagata dal compratore per presunti difetti della merce. 

In aggiunta al mancato pagamento, la controparte svedese emetteva una fattura intestata alla società italiana, di importo superiore al valore della merce acquistata, con la quale richiedeva il pagamento di lamentati danni patiti quale conseguenza dei difetti della merce ricevuta. 

Il contenzioso internazionale: l’emissione dell’ingiunzione di pagamento europea per il recupero dei crediti all’estero 

La società italiana, che negava la presenza di difetti nei macchinari consegnati, contestando in ogni caso la tardività e la genericità della denuncia, nostro tramite, previa individuazione della legge applicabile e del giudice competente, otteneva un’ingiunzione di pagamento europea che condannava la controparte svedese al pagamento della fattura, oltre interessi di mora e spese legali.  

Il risultato: pagamento della fattura insoluta e delle spese legali   

A seguito della regolare notifica, ai sensi della normativa comunitaria, dell’ingiunzione di pagamento europea in Svezia, la controparte provvedeva a pagare l’integrale importo della fattura, degli interessi e delle spese legali liquidate dal giudice nel provvedimento, nonché a stornare la fattura emessa in relazione ai lamentati danni patiti quale conseguenza dei presunti difetti della merce, mediante emissione di nota di credito in favore della nostra cliente, abbandonando così le presunte contestazioni inizialmente mosse con riferimento alla conformità dei macchinari acquistati. 

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