In caso di una nuova possibilità di vendita all’estero di norma si chiedono sempre informazioni su un nuovo cliente attraverso varie fonti.
Non sempre però informazioni reperite velocemente sono complete e di buona qualità.
Ad esempio il semplice fatto che un’impresa “collega” del proprio settore, conosciuta e solida, fornisca regolarmente un cliente all’estero sulla base di un rapporto commerciale internazionale e da questo sia pagata puntualmente, non è un indice di affidabilità sufficiente per effettuare la prima vendita anche se di valore non elevato.
Si può realmente pensare che questo sia un approccio commercialmente corretto per vendere in sicurezza all’estero?
In realtà per ben operare è consigliabile poter disporre perlomeno – come base di partenza – di una situazione generale del cliente dal punto di vista economico, patrimoniale e giuridico.
Come?
Una prima soluzione consiste nel servizio di informazioni fornito dall’Italian Trade Agency-Ice (www.ice.it).
Il servizio dell’Ice e degli altri fornitori di informazioni è a pagamento.
Utilizzare l’Ice presenta però il vantaggio di poter ottenere un report completo, previo preventivo, anche su una sola impresa con il versamento di una somma forfetaria ragionevole.
In alternativa, si può ricorrere ai principali fornitori di informazioni commerciali presenti sul mercato, meglio se di standing internazionale oppure, se proprio non si vuole sborsare nulla, si potrà chiedere direttamente al potenziale cliente un estratto del suo registro delle imprese locale.
Avv. Marcello Mantelli
Avv. Luca Davini